Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

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Sturzo, Luigi 50 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
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Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

Veramente la parola «popolarismo» non ha il corso che ha quella di socialismo, di liberalismo e di nazionalismo, cioè di un sistema o di una

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cattolici, non ha più ragion d'essere, date le affermazioni cattoliche e le tendenze spiritualiste del partito al governo; che oramai il movimento

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ragion d'essere, la sua ispirazione e lasua finalità? La domanda non può tendere a dimostrare che prima sorge la teoria e poi il partito, perché nel

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Lo sforzo di sintesi di tutto questo materiale, elaborato dalla scuola cristiano-sociale, non poteva venire che dall'esperienza viva che i partiti

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(monopolista o concorrente) di servizi pubblici o semi-pubblici, veniva anch'essa trattata come per sé stante, nei rapporti economici, non mai come problema

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Costantino Magno — si sono spostati nello spazio e nel tempo per quasi due millenni, ma non sono scomparsi, per una fondamentale ragione di lotta fra lo

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superiore e internazionale, nella sua posizione di antitesi, pur nell'opportuno adattamento concreto, non ha subìto questa costrizione, ed è rimasta fuori

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concezione logica, non essendo possibile precisare i termini di una non-realtà. Così il movimento socialista rimane una tendenza del divenire sociale

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Essi, anzitutto, si sono posti sul terreno pratico dell' organamento dello stato costituzionale, non solo come forma di governo legittimo (la chiesa

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Questa posizione mentale — assai diversa da quella di un secolo o di mezzo secolo fa quando non pochi fra i cattolici non accettavano il regime

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della società umana, ai fini naturali della convivenza, e presuppone i limiti del diritto di natura. Ha quindi funzioni etiche (non vi è diritto senza

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In ciò la dottrina cattolica non contraddice al pragmatismo politico; l'esperienza del fatto vissuto e concreto ha dato alla concezione teorica una

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Questa concezione non è fondata su criteri di semplice relativismo storico, cioè di un adattamento degli istituti ai fatti, senza una valutazione del

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Perciò, per noi, lo stato, in quanto società organizzata politicamente, è diverso dalla società e non si confonde col regime; non vi è quindi uno

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La differenza e il contrasto con la concezione liberale democratica quindi non sta nella sostanza realistica dell'istituto; sta invece nella

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, economico e politico; e per poggiare sopra un saldo fondamento, che non faccia traballare l'assoluto (il pan), ricorrono alla sovranità popolare, come

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sta nell'equivoco fondamentale suesposto, che trae origine dalla diversa comprensione della parola stato. Questa non può indicare altro che

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15. - Parliamo dello stato moderno: forse, perché è costituzionale e liberale, si identifica con la società, mentre prima, storicamente, non vi si

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istituti pubblici esse arrivano ad eccessi, che prima legalizzano e poi modificano. Però, coloro che affermano l'assoluto etico dello stato non

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tutti gli organi sociali naturali, in primo luogo la famiglia. Perché lo stato, in quanto è l'organizzazione politica della società, non può non

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Questi non sono schemi ideali, ma valori reali e permanenti. Quale che sia il grado di sviluppo di un nucleo sociale, la sua cultura, lo svolgimento

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di un popolo accumula non solo nella coscienza collettiva, ma che fa inconsciamente vivere nella stessa struttura plico-fisica di ciascuna razza e di

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chiara: non vi è disintegrazione dove non vi è scompaginamento e sottrazione dei fattori sostanziali; il resto è stato aggiunto ovvero è stato usurpato

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energie, non nella loro ragione autonoma o personale (libertà), ma in quanto divengono espressione di rapporti pubblici o privati, che una regola

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socialista, giova — è vero — a sgombrare il terreno da inutili inciampi; ma la non perfetta percezione della crisi, il timore di indebolire lo stato e forse

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Che questa sia la concezione dello stato fascista,non può ancora affermarsi con sicurezza, perché il fascismo più che sistema è metodo; però nel

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Il regime assoluto della Russia degli Czar, a parte i tentativi di attenuazione, non poteva essere trasportato in Europa. Oggi le economie in crisi

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ostacoli di un dopo guerra bolscevizzato e della conseguente reazione fascista; ostacoli in gran parte su terreno economico, mentre la lotta era e non

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Oggi l'Italia — se attraversa una propria crisi economica, morale e istituzionale — non per questo ha variato la sua struttura economica, né ha

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La crisi nostra è più profonda di ogni atteggiamento e posizione di partiti; e non può essere risoluta che con intenso e diuturno lavoro, con impegno

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Nel suesposto duplice senso della riforma statale si inserisce oggi un esperimento audace cui non mancano consensi; però manca la convinzione

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esteriore degli organi istituzionali statali o decentrati, e che la mia riforma sia di carattere formalistico, non interiore e perciò non rigenerativo

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Non si può assolutamente prescindere dalla forma, cioè dall'organamento istituzionale centrale e periferico e dalla espressione esteriore, ordinata e

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governarsi e valorizzarsi; per ciò stesso non può non riconoscere il medesimo diritto ad altra nazione che si trovi o che arrivi a tale grado, e che si

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democratico panteista passa alla nazione deificata, come espressione di tutte le forze non solo esteriori e formali, ma interiori e spirituali. Anche

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di petroli, una banca internazionale possono in un determinato momento non rispondere agli interessi generali. Però il bene sociale in queste

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svalutare e a combattere qualsiasi movimento internazionale. Ora, per il fatto che lo stato non è tutta la società, non può affatto negarsi, che entro i

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, religione, cultura, politica; l'istinto impone che i limiti siano non soppressi né violati, ma superati nella possibilità di maggiore comunione.

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Però, pur concedendo molto all'idealismo pacifista e alle correnti democratiche, bisogna convenire che la società delle nazioni non ha ancora una

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politica valorizzata dalla evoluzione democratica, non passa ancora i confini della nazione e non si traduce nel gioco internazionale nella reductio

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internazionale sul terreno democratico. Si rifarà il cammino per una unità non formale dei popoli civili?

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quasi espressione del nuovo stato, non certo del paese. Il periodo è superato, benché la questione giuridica fra stato e chiesa non sia risolta.

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Però, la linea programmatica unica, il sottinteso teorico identico, la visione realistica non equivoca, la finalità predeterminata — quali ne siano

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Il tentativo di sintesi politiche, fatte in riferimento ad avvenimenti notevoli o per situazioni determinate, non può dare mai la completa

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L'istinto collettivo è così fatto che appena intravede una forma risolutiva, si afferra ad essa come se la vita fosse statica e non dinamica, e grida

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quelli che sentono i fenomeni politici, ma non ne conoscono le cause profonde e gli impensati effetti.

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, è agli inizi; gli avvenimenti politici non si svolgeranno più al di fuori di questa concezione e di questa forza. È vero, ieri ed oggi è solo la voce

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Questo è il caso del partito popolare italiano, il quale e nella sua ideazione programmatica e nella sua azione pratica non può confondersi oggi col

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determinato stati d'animo e aspirazioni similari, e che gli uomini che ne sostenevano le soluzioni, avevano avuto delle posizioni parzialmente non

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e reale funzione nella vita del paese. Questa nostra nazione che come stato unitario ha tradizioni non ancora radicate e non tutte grandi; e che ha

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